LA SUBIRRIGAZIONE, UNA TECNICA INNOVATIVA PER LA SOSTENIBILITÀ IN RISICOLTURA
(SUBRIS)


Commissione Europea - Portale dello sviluppo rurale 2014-2020




Semina di un campo subirrigato e pacciamato

Crescita del riso




La coltivazione del riso interessa in Italia una superficie di circa 227.000 ha, in gran parte distribuiti tra le province di Pavia, Vercelli, Novara e Milano. In Italia, come nella maggior parte degli areali risicoli a più elevata intensificazione colturale, il riso è coltivato prevalentemente in monosuccessione, su terreni di piano, ben livellati. Gran parte della superficie coltivata a riso in Italia è seminata a spaglio su risaia sommersa (70%), mentre la rimanente parte viene seminata a file interrate, su terreno asciutto e sommersa a partire dalla 2a-3a foglia della coltura, per il resto del ciclo colturale.
Sebbene le esigenze idriche del riso non siano molto diverse da quelle di altri cereali, la copertura dell'acqua ha la funzione di svolgere un'importante azione di volano termico nei periodi più critici del ciclo colturale (es. prime fasi vegetative e fioritura).
Le tecniche gestionali della coltivazione convenzionale evidenziano, però, anche numerose problematiche, soprattutto di carattere ambientale e agronomico.

Tra queste, merita, in particolare, ricordare:
a) la contaminazione delle risorse idriche superficiali e sotterranee da parte dei prodotti fitosanitari;
b) le emissioni di gas serra in atmosfera (metano);
c) l'impatto sfavorevole sulla biodiversità vegetale ed animale di alcune pratiche colturali;
d) la crescente diffusione di malerbe resistenti ai diserbanti;
e) i vincoli posti alla risicoltura convenzionale nelle aree poste in prossimità dei centri abitati.

Con questa proposta si intende affrontare tali criticità attraverso l'applicazione della subirrigazione, una tecnica già adottata nelle colture arboree da frutto e in graduale diffusione anche nelle colture erbacee.
Questo sistema combinato anche con la pacciamatura con film biodegradabili, permette di apportare l'acqua necessaria a soddisfare le esigenze della coltura mediante una rete di tubazioni posizionate al disotto della superficie del suolo, dotate di idonei gocciolatori.

Con questo sistema ci si attende di:
a) ridurre la contaminazione delle acque superficiali e profonde da prodotti fitosanitari;
b) contenere le emissioni di gas serra;
c) facilitare la gestione delle malerbe, contrastando il fenomeno delle resistenze ai diserbanti;
d) incrementare la biodiversità della pedofauna e delle comunità vegetali sinantropiche dell'ecosistema risicolo;
e) migliorare la sostenibilità ambientale della risicoltura in aree naturali protette;
f) favorire la coltivazione del riso in prossimità dei centri abitati;
g) migliorare le caratteristiche qualitative e sanitarie del riso;
h) inserire la coltivazione del riso in sistemi colturali avvicendati;
i) semplificare le operazioni di preparazione dei terreni;
j) aumentare l'efficienza d'uso dell'acqua.

Lo studio, della durata biennale, è realizzato in 3 aziende risicole, presso le quali sono poste a confronto: la gestione convenzionale con sommersione della risaia e quella basata sulla subirrigazione con pacciamatura con film biodegradabile e senza.
Gli obiettivi verranno valutati attraverso l'acquisizione dei seguenti principali elementi : presenza di residui di prodotti fitosanitari nel terreno e nell'acqua, fenologia della coltura, sviluppo delle malerbe e delle principali fitopatie, emissioni gas serra, biodiversità animale e vegetale, consumi idrici, costi gestionali, presenza di residui di prodotti fitosanitari e metalli pesanti nella granella, attitudine alla lavorazione della granella.

Il Progetto è finanziato con il contributo della Regione Lombardia (Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale - Operazione 16.2.01 del PSR 2014-2020).

Gruppo di lavoro Nominativo Email
PARBORIZ Vernizzi Fabrizio vernizzi[at]parboriz.it
Ferrara Andrea ferrara[at]parboriz.it
Gilardi Anna gilardi[at]parboriz.it
Rattini Daniele dan[at]studioagribio.it
Ravasio Adriano adrianoravasio[at]yahoo.it
DISAFA Ferrero Aldo aldo.ferrero[at]unito.it
DSTA Brusoni Maura maura.brusoni[at]unipv.it
AGRICOLA 2000 Pozzi Tiziano t.pozzi[at]agricola2000.com
NETAFIM Puggioni Alberto Alberto.Puggioni[at]netafim.com
Panizza Marco Marco.Panizza[at]netafim.com